Il cambiamento climatico e l’eccessivo sfruttamento del territorio sono tra le cause dell’accentuarsi dell’incidenza di disastri naturali. In molti casi essi hanno effetti transnazionali, con particolare riferimento ai danni alle persone, alle proprietà e alle attività economiche. I governi nazionali e l’Unione Europea investono nella capacità di prevenzione e risposta ai disastri naturali e alla gestione integrata del rischio idrico, a livello nazionale, europeo e nei paesi del vicinato. Studiare Sviluppo, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, e con altre Amministrazioni coinvolte nella prevenzione e nella ricostruzione post-disastri, è attivamente coinvolta nella gestione di progetti in questa area di intervento.